Innovazione in Jungheinrich

Il dott. Friedrich Jungheinrich introduce il primo carrello elevatore elettrico con sedile operatore. L’Ameise 55 è il primo carrello con trazione a emissioni zero ad avere una velocità di trasporto che non dipende dalle capacità fisiche dell’operatore.

Presentazione del primo carrello a montante retrattile con il nome di Ameise Retrak (ESM). Con una larghezza corsia di lavoro minore rispetto all’Ameise 55, offre un risparmio di spazio di fino al 30%.

Il debutto del carrello elevatore a grandi altezze: l’ETX è un carrello economico e flessibile, guidato attraverso le corsie delle scaffalature tramite guide sul pavimento e capace di sollevare carichi fino a 1 t a 10 m di altezza. Il dispositivo rotante deposita i carichi nella scaffalatura lateralmente.

Nel 1983 viene fondata la Jungheinrich Anlagen- und Roboter-Technik (JART) appositamente per sistemi automatici e robot, dalla quale nasce nel 1985 la società indipendente Jungheinrich Anlagen-Technik GmbH & Co. KG (JAT). Con Ameise Teletrak, con guida su filo, la società introduce l’automazione dei mezzi industriali gommati già nel 1978.

Il primo carrello elevatore elettrico con trazione AC trifase esce dalle linee di produzione. Il carrello elevatore elettrico presto raggiunge il livello del carrello elevatore diesel, inaugurando la scia del successo in tutta Europa.

Jungheinrich presenta il primo transpallet elettrico a timone di serie con tecnologia agli ioni di litio. L’elevata disponibilità e la ricarica veloce sono le caratteristiche che rendono l’EJE 112i particolarmente notevole. Con un peso totale di soli 289 kg e una lunghezza avancorpo carrello ridotta, il carrello è facile da manovrare e compatto. Il design del carrello viene completato dalla movimentazione semplice e intuitiva della batteria.

Degli studi sull’utilizzo e test sui prototipi vedono il feedback diretto dei clienti inserito nello sviluppo dell’ETV 216i. Non molto tempo dopo, il primo carrello a montante retrattile con batteria agli ioni di litio integrata vede la luce. Il carrello è straordinario nel suo design rivoluzionario, che vede la batteria diventare una parte fissa del carrello. La riserva di energia agli ioni di litio ha bisogno soltanto della metà dello spazio necessario in precedenza, così gli operatori possono godersi più spazio e una visuale a 360°. 

La batteria agli ioni di litio completamente integrata aiuta l’ERC 216zi a diventare il carrello più corto della sua categoria. Il nuovo sistema sterzo smartPILOT consente una maggiore agilità in magazzino, mentre il soppalco con protezione trilaterale e un tettuccio di protezione garantiscono la massima sicurezza.

Si distingue per la forza innovativa e la straordinaria qualità di design: la combinazione unica di agilità, sicurezza, comodità e sostenibilità rende l’EREi il migliore della sua categoria per più ragioni. La batteria agli ioni di litio è completamente integrata nel telaio del carrello; questo aspetto, in combinazione con una misura L2 più corta di 270 mm regala al carrello la massima manovrabilità per lasciare davvero il segno.

Con l’integrazione di arculus, una società attiva nel settore degli Autonomous Mobile Robots (AMR), Jungheinrich ha esteso ulteriormente la sua offerta come pioniere nell’intralogistica automatizzata. In aggiunta agli AMR, la gamma di prodotti Jungheinrich è stata ampliata con nuove soluzioni software per l’automazione mobile, migliorando il posizionamento sul mercato nei segmenti in maggiore crescita come l’e-commerce.